Un professionista nella relazione di aiuto, esperto di comunicazione e relazione.
A buon diritto può essere definito un professionista dei punti vista, in quanto aiuta il suo cliente a considerare le proprie complessità da diverse angolazioni e punti prospettici.
Con le proprie competenze, è in grado di favorire la ricerca della soluzione ad un problema che crea una percezione di disagio esistenziale e/o relazionale.
Interviene in presenza di momentanee difficoltà e affronta la situazione attuale del suo cliente, quindi nel qui e ora, attraverso l’attivazione delle sue potenzialità.
Nelle situazioni in cui siano invece presenti disagi esistenziali di origine psichica, il counselor consiglierà al suo cliente la scelta di uno psicoterapeuta, sostenendolo verso questa scelta.
E’ in grado di utilizzare la relazione come fonte e oggetto di conoscenza per analizzare la domanda che il cliente porta con sé, aiutandolo a dare valore ai suoi punti di forza.
Pur entrando in empatia con il suo cliente, il counselor non si sostituisce ad esso nella presa di decisioni.
Al contrario, qualunque approccio usi, lo scopo fondamentale è l’autonomia del cliente.
Infatti è importante che esso si assuma la responsabilità della propria vita, che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere.
Il counselor aiuta il proprio cliente ad aiutarsi offrendo incondizionatamente ascolto e accettazione.
Gli riconosce la libertà di esprimere se stesso, i suoi bisogni e le sue credenze, di stabilire gli obiettivi per il suo sviluppo e benessere e di passare in questo modo da uno stato problematico ad uno ideale.