
Spirito e Materia: separati in casa o coppia affiatata?
Spirito e Materia sono aspetti di noi davvero inconciliabili? Dove c’è uno non può esserci l’altro?
Per millenni l’essere umano ha vissuto, sofferto, combattuto, cercato di comprendere il rapporto tra Spirito e Materia, formando folti gruppi di fans di entrambe le fazioni.
C’è chi vive immerso nella Materia pensando che sia l’unica cosa che esista, pensiero suffragato del resto dalla testimonianza dei nostri cinque sensi – lo Spirito non viene registrato da nessuno di essi!
C’è chi guarda con distacco e disgusto a tutto ciò che è materiale, dando importanza soltanto allo Spirito e alla spiritualità – la Materia è troppo pesante e non riesce ad elevarsi fino alle sublimi altezze dello Spirito!
Certo, non si può dire che entrambe le posizioni non contengano una certa dose di verità, ma la vita ci insegna che il punto di equilibrio sta sempre nel mezzo.
E’ appagante tirare l’acqua al proprio mulino e pensare di avere ragione, ma ahimè il piatto della bilancia che pende tutto da una parte o dall’altra, evidenzia soltanto uno squilibrio.
E dov’è allora il punto di incontro che genera equilibrio in questa relazione tormentata?
OrigineDal lat. spirĭtus -us ‘soffio, respiro, spirito vitale’, der. di spirare ‘spirare’ •fine sec. XIII.
Questa unione è talmente forte e consolidata che quando lo Spirito ci lascia, anche il corpo cessa di esistere e di farsi guidare dai 5 sensi.
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